Andorra, cosa fare e cosa vedere

cosa vedere ad andorra

È facile scegliere un luogo inflazionato per la propria vacanza, lo è meno scoprire un piccolo principato, incastrato tra due maxi potenze europee come la Spagna e la Franca, e rintracciare tantissime attrazioni per i turisti divise tra arte, cultura e intrattenimento. Si tratta del Principato di Andorra, una piccola realtà sulla quale è possibile dare libero sfogo alla propria vacanza attraverso luoghi d’arte e cultura, luoghi termali, scorci paesaggistici mozzafiato e shopping low cost.

Questo microstato è tutto da visitare e non bisogna cadere nell’errore di visitare soltanto la capitale.

Parole d’ordine: girare, visitare e testimoniare.

Dove si trova Andorra

Fondato nel 1278, il microstato del Principato di Andorra è situato nei Pirenei orientali ed è incastrato tra Francia e Spagna. Questa realtà è la sesta nazione più piccola d’Europa e registra una superficie di appena 468 km2. Considerando la sua posizione, è facilmente intuibile quanto questo microstato consista principalmente in montagne frastagliate che culminano nella vetta più alta di Coma Pedrosa a 2.942 metri.

Andorra non presenta sbocchi sul mare ma al suo interno prevede una serie di numerosi corsi d’acqua tra cui il fiume principale di Valira e il fiume Ariège.

Cosa vedere ad Andorra

Scegliere di visitare Andorra prevede una serie di tappe obbligate che è bene non lasciarsi sfuggire.

Nel centro della capitale, nel cuore del centro storico, troviamo il Barri Antic, diviso a metà dalla strada principale della città. Qui si dividono le più importanti attrazioni della città come la Casa de la Vall, una casa la cui costruzione risale alla fine del ‘500 e che nacque come abitazione privata. Soltanto successivamente la struttura venne convertita a sede del Parlamento Nazionale. All’interno della Casa de la Vall è infatti possibile trovare oggi il Tribunal de Corts e la Sala del Cosell. È possibile visitarla al costo di 5 euro o con biglietti ridotti di 2,50 euro a studenti, pensionati e gruppi con più di 10 persone.

Importante è poi passeggiare a piedi per la città per scrutarne importanti scorci paesaggistici che ne denotino la storia, è il caso della piazza principale di Andorra: la Plaça del Poble, punto cruciale per sessioni sfrenate di shopping e vista mozzafiato su Andorra la Vella.

Quando si è in vacanza poi si avverte sempre più spesso la necessità di una profonda e rilassante sosta che abbia il compito di rigenerarci lontano dagli obblighi quotidiani. Ad Andorra si può ovviare al problema stress facendo tappa al Centro Termolùdic Caldea ad Escaldes, si tratta del più grande complesso termale europeo e dotato di saune, vasche e lagune calde.

Per gli amanti della storia è fatto obbligo visitare la chiesa di Santa Coloma, struttura pre-romantica risalente al XII secolo con all’interno del campanile un’icona lignea raffigurante la Madonna della Misericordia. A mezz’ora dalla capitale, nella città di Meritxell, vi è una delle attrazioni religiose di maggiore impatto visivo: il Santuario di Nostra Signora di Meritxell, edificata nel corso del XVII secolo e ricostruita negli anni ‘70.

Oltre alle costruzioni religiose è bene non lasciare Andorra senza aver fatto visita alle antiche case popolari costruite in pietra e ardesia e considerate dal Principato bene culturale. In una vecchia fabbrica di tabacco, poi vi è un insolito museo andorriano: si tratta del Museu del Tabac che propone una visita guidata attraverso la storia della sostanza corredato da testimonianze fotografiche, macchinari e video.

Abbiamo parlato di storia, arte, cultura e tradizioni ma ultime e non meno importanti sono le attrazioni paesaggistiche offerte da questo principato: per gli amanti della natura è necessario fare un tuffo in una vera e propria valle delle fiabe: l’affascinante Madriu-Perafita-Claror Valley, area naturale e Patrimonio dell’Umanità UNESCO che si trova a soli 24 minuti dalla capitale. Si tratta di un vasto paesaggio incontaminato che offre suggestivi sentieri per il trekking.

Il fiore all’occhiello di Andorra è sicuramente il numero di piste da sci, rinomate e popolari. Una delle maggiormente apprezzate è quella di Vallnord, sito sui Pirenei e pensato per gli amanti dello sport dai più esigenti ai meno esperti.

Cosa fare a Andorra

Sebbene Andorra si presenti come un microstato è bene programmare una vacanza che vada dai 3 ai 7 giorni per avere la possibilità di assaporare tutti gli aspetti che questo luogo offre ai più. Si consiglia di partire dalla capitale La Vella passando poi per i  luoghi più suggestivi, alcuni dei quali suggeriti sopra, per poi procedere al necessario e obbligato pacchetto termale, fiore all’occhiello del luogo.

Ad Andorra ci sono ben 35 sorgenti naturali che arrivano in superficie a temperature elevate e che permettono coccole quotidiane. Da non trascurare poi il passaggio alle piste di sci, consigliatissime anche ai non esperti, grazie al numero di escursioni e avventure a diretto contatto con la natura e a prova di ogni preparazione.

Cosa fare con i bambini a Andorra

Chi ha detto che Andorra è a portata soltanto di adulti? Per le famiglie non è assolutamente sconsigliato visitare questo luogo ricco di spunti divertenti e a contatto con la natura.

In particolar modo è di straordinario fascino e divertimento lo scivolo più lungo del mondo che misura ben 5,3 km in cui è possibile viaggiare comodamente seduti su una slitta a due posti. I bambini con età inferiore ai 13 anni e alti almeno un metro e venti dovranno essere accompagnati da un adulto. A portata di famiglia e di bambino è anche il parco Naturlandia, un parco di animali con le specie più rappresentative dei Pirenei come il lupo siberiano o l’orso bruno e situato a 2mila metri.

Il divertimento in questo parco è poi a portata di tutti grazie alle attrazioni di cui è corredato come il minigolf, il tiro con l’arco, i circuiti dei pony, gli scivoli e i gonfiabili.

Cosa mangiare ad Andorra

Nessuna visita può dirsi veramente completa se non attraverso un sapiente giro gastronomico attraverso i sapori tradizionali del luogo scelto. Nel caso di Andorra bisogna tener conto del fatto che ha subito numerose influenze culinarie dai luoghi circostanti per cui scegliere di mangiare qui può ricordare piatti transalpini o iberici.

Tra i piatti principali della città troviamo l’escudella, piatto principale e gettonato soprattutto nei mesi freddi; è una corposa zuppa di origini spagnole che prevede fagioli, osso di prosciutto, midollo, salsicce e pasta in brodo. Molto diffuse sono anche le lumache ma se queste dovessero mettere a dura prova gli stomaci allora è bene sapere che per i più tradizionali, a cui la sperimentazione piace con moderazione, si può proporre un piatto di pa amb tomaquet, ovvero fetta di pane con pomodoro gettonata in tutto il microstato e di importazione spagnola.

Non mancano poi le Torrijas, un dolce tipico che presenta la variante del toast francese arricchito con spezie e miele. Tra i dolci troviamo anche la crema Andorrana, un dolce che invece dello strato croccante di caramello in cima presenta un doppio strato di crema fresca e rigoli di caramello.

Come arrivare a Andorra

Se la curiosità vi ha spinti a prenotare un viaggio per direzioni andorrane è bene sapere che la meta è raggiungibile solo via terra e che gli aeroporti più vicini sono quelli di Barcellona, Toulouse-Blagnac e Girona.

Il luogo è raggiungibile via terra e le strade principali includono la CG1 dalla Spagna e la CG2 dalla Francia. La stazione ferroviaria più vicina è quella francese dell’Hospitalet-près-l’Andorre, da cui partono tutti i giorni gli autobus in direzione Andorra la Vella. Dalla Spagna, invece, gli autobus in direzione Andorra partono da Barcellona, Valencia e Alicante.

Eventi a Andorra

Così come variegata è la scelta dei luoghi da visitare, le attrazioni e le possibilità allo stesso modo Andorra presenta eventi a portata di tutti i gusti. Questo luogo non conosce limiti e ogni anno offre tantissimi eventi come la mostra “L’influenza nell’arte da Van Goyen alla Pop Art” al Carmen Thyssen Museum di Andorra ed esibizione protratta fino al 10 gennaio 2021. Fino alla fine di dicembre 2020 la leggenda Ferrari sarà in miniatura al Centre Cultural i de Congressos a La Vella.

Ma non mancano annualmente appuntamenti dedicati alla scoperta dei paesaggi naturali, appuntamenti teatrali, canori e gastronomici. Un paese tutto da scoprire e assaporare a 360 gradi.

Quando andare a Andorra

Scegliere il momento opportuno è chiaramente soggetto anche alle esigenze di ognuno. In media è importante sapere che il mese più freddo è febbraio mentre è quasi matematico trovare precipitazioni abbondanti tra gennaio e aprile. Il sole è il protagonista indiscusso tra giugno e settembre e in assoluto il mese più caldo è luglio. È inoltre importante sapere che il clima è più temperato nelle valli basse mentre va raffreddandosi sulle alture.

In generale è importante sapere che, a causa della pressione, possono scoppiare violenti temporali durante tutto l’anno. In linea generale il clima è favorevole in tutte le stagioni.

Cosa vedere nei dintorni di Andorra

Come già anticipato è importante non limitare il raggio d’azione in Andorra alla sola capitale ma dedicare del tempo anche ai dintorni, anch’essi meritevoli di uno sguardo attento. Vi è infatti il Parco di Grandvalira di Canillo, a poco più di 11 chilometri dalla capitale, questo è famoso per le principali attrattive sportive e le distese verdeggianti di cui è dotato. Per gli amanti delle avventure vi è anche una zona di arrampicata molto vicina ad Andorra la Vella ed è la località di Santa Soloma, situata a ovest della capitale. Da non dimenticare per gli amanti del diverimento il Naturlandia di Sant Julià de Lòria.

Dove dormire a Andorra

Andorra è meta turistica soprattutto di francesi, spagnoli e italiani ma sta aprendosi alle nuove frontiere e anche le strutture ricettive del posto offrono un bel po’ di spunti. In generale è più facile trovare alberghi che case vacanza e in media si ha una larga scala di proposte: da due a cinque stelle con prezzo medio di 80 euro a notte per le strutture meno impegnative e 140 a notte se invece la scelta del soggiorno ricade su un quattro stelle.

Cosa non fare a Andorra

Dopo aver stilato una lunga lista di cose da fare è bene stilare invece quella delle cose da non fare assolutamente. I

n primo luogo è severamente vietato pensare di, anche per le dimensioni di cui è dotata, visitare la città in un solo giorno. I luoghi della capitale nonché i dintorni sono estremamente affascinanti e i mezzi, se non si ha a disposizione un’auto, sono limitati per cui è indicato scegliere un soggiorno di tre giorni minimo.

Sebbene in questo luogo regni la serenità e l’equilibrio è sempre importante restare vigili con i propri effetti personali e ricordarsi il buon senso.

Non sperimentare o azzardare coi cibi se si ha lo stomaco delicato, in ogni luogo diverso dalla propria abitazione che si rispetti è bene cominciare per gradi.

Lascia un Commento