Lecce è senza dubbio tra le località più gettonate dai turisti da tutto il mondo. Un motivo su tutti è che la città è considerata, a ragion veduta, come la capitale del barocco italiano e non solo. Vediamo allora cosa fare e cosa vedere in questa città ricca di fascino!
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Il Duomo di Lecce
Una volta giunti a Lecce, come anticipato, ci si renderà subito conto perché questa città è considerata come la culla del barocco italiano.
Il primo luogo da visitare potrebbe essere senza ombra di dubbio il Duomo di Lecce: si tratta del luogo di culto più importante della città, nonché uno dei suoi luoghi simbolo, e venne intitolata a Maria SS. Assunta. La sua edificazione prese il via nel 1144 e la prima ristrutturazione avvenne nella prima metà del 1200. Infine, va detto che l’aspetto attuale è dovuto ad una ulteriore ristrutturazione avvenuta nel corso del 1600 e che gli ha dato l’attuale fisionomia.
Piazza Sant’Oronzo
Il percorso alla scoperta di Lecce potrebbe poi proseguire con la piazza poco distante dal Duomo di Lecce, ovvero Piazza Sant’Oronzo: questa, come si può intuire dal nome del Santo Patrono della città, risulta essere la piazza principale del capoluogo salentino ed è uno dei fulcri della vita cittadina. La piazza ha una forma ovale e il suo pavimento si caratterizza per la presenza di un mosaico ove è raffigurato lo stemma della città.
Gli edifici che contornano questa piazza sono stato edificati in un periodo di tempo molto lungo, ovvero tra il Medioevo e il 1800: questo fa sì che da un punto di vista architettonico vi sia una grande varietà. In passato questa piazza era nota come “piazza dei mercanti” perché era ricca di botteghe artigiane. Con il tempo queste attività vennero meno ed oggi la piazza è intitolata al patrono cittadino: secondo la tradizione Sant’Oronzo durante la pestilenza che colpì il Regno di Napoli, Lecce non ne venne colpita grazie alle preghiere del vescovo della città.
La Basilica di Santa Croce
Lecce è conosciuta anche per la presenza di un gran numero di luoghi di culto: tra i tanti si può ad esempio segnalare la Basilica di Santa Croce, la quale si caratterizza per il fatto di essere uno degli edifici più affascinanti della città da un punto di vista architettonico. Per molti esperti si tratta del più fulgido esempio del barocco presente nel capoluogo salentino. La sua costruzione avvenne tra il secolo XVI ed il secolo XVII e vi misero mano i più importanti architetti salentini di quel periodo.
La basilica si caratterizza anche per la presenza di elementi rinascimentali: questo aspetto contribuisce a renderla davvero un luogo imperdibile da visitare per qualsiasi turista che volesse venire a contatto con le bellezze più importanti di Lecce.
Le Porte di Lecce, l’Anfiteatro Romano e il Palazzo del Seggio
Molto affascinanti sono anche le Porte di Lecce, ovvero quelle che una volta erano le porte di ingresso della città: Porta Napoli, Porta San Biagio, Porta Rudiae sono quelle oggi visibili e che vale davvero la pena inserire nel proprio itinerario.
Lecce, come detto, è la patria del barocco italiano, ma vi sono luoghi imperdibili anche relativi a periodi storici decisamente più antichi. Basti ad esempio pensare all’Anfiteatro Romano, di cui oggi, a causa di alcuni eventi naturali del passato, risulta visibile soltanto una parte.
Infine, tornando nella piazza più importante della città, varrebbe la pena visitare il Palazzo del Seggio, che gli abitanti di Lecce chiamano solitamente “il Sedile”: la sua costruzione risale al XVI secolo ed è un mix ottimamente riuscito di stile architettonico gotico e rinascimentale.
Piatti tipici di Lecce
Ovviamente quando si visita una città, non si può non cogliere l’occasione di provare anche alcuni piatti tipici. Lecce ha una rinomata cucina sia per quanto concerne i piatti di mare, come si può immaginare vista la sua posizione geografica, sia per quanto concerne quelli di terra.
Un tipico piatto, o meglio uno “slowfood”, del capoluogo salentino è il rustico leccese. Esteticamente si caratterizza per il fatto di essere composto da due dischi di pasta sfoglia arricchiti da pomodoro, besciamella, mozzarella, noce moscata e pepe. Assolutamente da provare è anche il tipico pane leccese, conosciuto con il nome di puccia, al cui interno si trovano delle deliziose olive nere.
Il mare di Lecce
È possibile concedersi un bagno durante una vacanza estiva a Lecce?
Ovviamente si e senza percorrere troppo chilometri. Potrete, ad esempio, fare un salto nella piccola ma graziosa marina di San Cataldo oppurea San Foca. Di fatti, queste due sono le località balneari più frequentate dai leccesi.
Il periodo migliore per andare a Lecce
Lecce gode di un clima particolarmente temperato, motivo per cui una vacanza in questa città è organizzabile anche in periodi diversi da quello estivo durante il quale tende a svuotarsi.
Senza dubbio il periodo migliore per visitarla è quello che va da aprile fino ad ottobre. A meno che non vogliate vivere la magia del Natale, quando la città è un tripudio di colori grazie ai numerosi mercatini ed eventi che si susseguono in questo magico periodo dell’anno.