Lazio
Il Lazio è una terra che pulsa di storia, di arte, di vita. È un luogo che ti conquista piano piano, un po’ come Roma, la sua anima indiscussa, che non finisci mai di scoprire, anche dopo mille passeggiate per le sue strade acciottolate. Roma è il cuore del Lazio, e di tutta l’Italia, ma questa regione è molto più di una sola città, anche se così grande e gloriosa. Ogni angolo del Lazio nasconde qualcosa di speciale, che aspetta solo di essere svelato.
Roma è, ovviamente, il punto di partenza di ogni viaggio in questa regione. Qui ho camminato tra le rovine dell’antica grandezza, dal Colosseo, dove si riesce ancora a immaginare i romani acclamare i gladiatori, al Foro Romano, che sembra ancora riecheggiare dei discorsi dei senatori. E poi c’è il Pantheon, con la sua cupola perfetta e l’apertura verso il cielo che lascia passare la luce in modo quasi mistico. E non dimentichiamo il Vaticano, che più che una città sembra un universo a sé, con la Basilica di San Pietro e la Cappella Sistina, dove Michelangelo ha dipinto il soffitto più famoso del mondo. Roma è un luogo dove il passato convive con il presente, dove puoi trovarti a sorseggiare un caffè accanto a una fontana barocca o a scoprire una chiesa nascosta dietro ogni angolo.
Ma il Lazio non è solo Roma. C’è Tivoli, un piccolo gioiello alle porte della capitale. Ho passeggiato nei giardini di Villa d’Este, tra giochi d’acqua e fontane che sembrano danzare con la luce, e ho scoperto Villa Adriana, l’enorme residenza dell’imperatore Adriano, dove ho potuto immaginare la vita dei tempi antichi, tra terme, templi e palazzi.
E che dire di Viterbo, la città dei Papi, con il suo centro storico che sembra rimasto fermo al Medioevo? Mi sono persa tra i vicoli stretti del quartiere San Pellegrino, con le sue case in pietra e i balconi fioriti, e ho scoperto che ogni angolo ha una storia da raccontare. E poi ci sono le terme, quei bagni naturali di acqua calda dove puoi rilassarti come facevano gli antichi romani.
Il Lazio è anche il mare, con le sue coste frastagliate e le sue isole. Sperlonga, per esempio, è una perla sul Tirreno, un borgo bianco che si arrampica su una collina e guarda verso l’infinito del mare. Camminare per le sue stradine strette e tortuose, tra casette bianche e bouganville in fiore, è come entrare in un quadro. Ho visitato la Villa di Tiberio, e immaginato l’imperatore osservare il mare dalla sua grotta, circondato da statue e mosaici.
Poi c’è il Circeo, una montagna che si tuffa nel mare, con i suoi sentieri che ti portano su fino alla cima, dove lo sguardo abbraccia tutta la costa. Secondo la leggenda, è qui che Ulisse fu sedotto dalla maga Circe, e c’è qualcosa di veramente magico in questi luoghi, tra le foreste di lecci e i panorami mozzafiato. Ho camminato per ore, con il sole che scaldava la pelle e il profumo della macchia mediterranea nell’aria.
Anche le montagne del Lazio hanno un fascino tutto loro. I Monti Simbruini, dove ho trovato piccoli borghi come Subiaco, un luogo mistico, dove San Benedetto fondò il suo primo monastero. I monasteri benedettini di Subiaco sono come un viaggio nella spiritualità, sospesi tra cielo e terra, incastonati tra rocce e boschi secolari.
E poi c’è la Tuscia, quella parte di Lazio che tocca quasi l’Umbria e la Toscana, un territorio ancora poco esplorato, ma pieno di meraviglie. Ho visitato Civita di Bagnoregio, “la città che muore”, un borgo medievale arroccato su una collina di tufo che sembra sospeso nel tempo. Ogni passo qui è un tuffo in un’epoca lontana, dove le case di pietra si aggrappano alle pareti rocciose e le strade si affacciano su panorami infiniti.
Ma non posso dimenticare i sapori del Lazio. La cucina qui è fatta di piatti robusti e sinceri, come la pasta alla carbonara, l’amatriciana, la cacio e pepe. Sono andata in una piccola osteria fuori Roma e ho assaggiato i carciofi alla giudia, croccanti e saporiti, e la porchetta di Ariccia, così succosa che si scioglie in bocca. Ogni piatto ha una storia, una tradizione, un legame con la terra.
Il Lazio è una terra che ti invita a scoprire, a fermarti e a vivere ogni momento con intensità. È un luogo dove la storia e la modernità si intrecciano, dove le leggende convivono con la realtà, e dove ogni viaggio diventa un’esperienza indimenticabile.