
Piemonte
Il Piemonte è una regione che ti sorprende con la sua eleganza discreta, il suo fascino sottile che si rivela poco a poco, come un buon vino che va sorseggiato lentamente per apprezzarne ogni sfumatura. È una terra che sembra distendersi tra colline verdi, montagne maestose e città d’arte ricche di storia. Quando penso al Piemonte, penso a un luogo dove tutto ha un senso di equilibrio e armonia, dove la natura, la cultura e la cucina si fondono in un abbraccio perfetto.
Torino, la sua capitale, è una città che incanta per il suo fascino aristocratico. Camminare sotto i suoi portici infiniti, ammirare le piazze eleganti come Piazza Castello o Piazza San Carlo, è come fare un tuffo in un passato regale. Torino è la città dei caffè storici, dei gianduiotti e del cioccolato, della Mole Antonelliana che si staglia contro il cielo, un simbolo che sembra quasi un’illusione ottica tanto è particolare la sua forma. E non posso dimenticare il Museo Egizio, una collezione straordinaria che ti porta direttamente nel cuore dell’antico Egitto, e il Museo del Cinema, dove puoi ripercorrere la magia della settima arte, circondata da schermi e proiezioni che ti trasportano in un altro mondo.
Ma il Piemonte è anche la terra dei vigneti che si stendono a perdita d’occhio. Le Langhe, il Monferrato, il Roero: sono nomi che evocano dolci colline coperte di filari di viti, castelli medievali che spuntano tra le nebbie, borghi che sembrano usciti da un dipinto. Ho guidato tra queste strade, serpeggiando tra colline coperte di colori, e mi sono fermata ad assaporare un bicchiere di Barolo o di Barbaresco, vini che raccontano tutta la passione e il sapere di generazioni di viticoltori. Nei piccoli paesi come Barolo, La Morra, o Neive, ogni enoteca, ogni cantina ti invita a scoprire storie di fatica, di tradizione e di orgoglio.
E poi c’è Alba, la capitale del tartufo bianco, un diamante della cucina che cresce sottoterra e che qui è celebrato come un vero tesoro. Sono stata alla Fiera del Tartufo, e ricordo l’aroma intenso, quasi inebriante, che riempiva le strade, e la passione con cui i tartufai parlavano delle loro ricerche nelle notti fredde d’autunno, accompagnati dai loro fedeli cani. È un mondo a parte, un piccolo universo di profumi e sapori che non ha eguali.
Ma il Piemonte è anche montagna, e che montagne! Le Alpi Occidentali, con le loro cime innevate e le valli che si aprono in panorami spettacolari, sono un paradiso per chi ama la natura e l’avventura. Sono stata in Val di Susa, tra borghi che sembrano scolpiti nella pietra e sentieri che si perdono tra i boschi, e ho visitato l’Abbazia di Sacra di San Michele, un luogo mistico arroccato su uno sperone di roccia, che domina tutta la valle e ti fa sentire come se fossi sospesa tra terra e cielo. In inverno, le stazioni sciistiche come Sestriere e Bardonecchia offrono piste perfette per gli amanti dello sci, ma anche rifugi accoglienti dove puoi scaldarti davanti a un caminetto acceso, con un buon bicchiere di vin brulé in mano.
Il Piemonte è anche laghi, con il Lago Maggiore e il Lago d’Orta che rappresentano due gioielli incastonati tra le montagne. Il Lago Maggiore, con Stresa e le isole Borromee, è un luogo che sembra uscito da una favola. Ho preso una barca per Isola Bella, e mi sono trovata in un giardino barocco, con pavoni bianchi che passeggiavano tra fiori esotici e statue antiche, mentre la vista sul lago scintillava al sole. Il Lago d’Orta, invece, ha un fascino più intimo e segreto, con il borgo di Orta San Giulio che si affaccia sull’acqua, un piccolo paradiso di stradine acciottolate, porticati ombrosi e silenziosi, e l’Isola di San Giulio, con la sua abbazia che sembra galleggiare sull’acqua come in un sogno.
Le città del Piemonte, come Asti e Novara, raccontano storie di cavalieri e di tornei, di mercati vivaci e di palazzi signorili. A Casale Monferrato, ho scoperto una città dove il passato e il presente convivono in modo armonioso, tra antichi palazzi, chiese barocche e piazze animate. E Alessandria, con le sue fortificazioni, ha un fascino austero che ti riporta indietro nel tempo.
Non posso dimenticare i sapori del Piemonte. Qui la cucina è ricca, sincera, con piatti che sanno di casa, come i tajarin con il ragù di carne, gli agnolotti del plin, o la bagna cauda, quella salsa calda di aglio e acciughe in cui intingere le verdure fresche. E poi i formaggi, come il Castelmagno e il Toma, che hanno un sapore unico, deciso, che racconta le montagne da cui provengono. E i dolci, come il bunet, una sorta di budino di cioccolato e amaretti, o le nocciole del Piemonte, le migliori che abbia mai assaggiato.
Il Piemonte è una terra che sa affascinarti senza clamori, con una bellezza che va scoperta a poco a poco, fatta di dettagli, di gesti, di sapori. È una regione che sa accoglierti con calore, che ti invita a esplorare, a perdersi nelle sue colline, nelle sue città, nei suoi sentieri, perché ogni angolo, ogni luogo ha una storia da raccontare, una magia da condividere. Una terra che, una volta scoperta, non puoi fare a meno di amare.
Il Piemonte è una regione che ti sorprende con la sua eleganza discreta, il suo fascino sottile che si rivela poco a poco, come un buon vino che va sorseggiato lentamente per apprezzarne ogni sfumatura. È una terra che sembra distendersi tra colline verdi, montagne maestose e città d’arte ricche di storia. Quando penso al Piemonte, penso a un luogo dove tutto ha un senso di equilibrio e armonia, dove la natura, la cultura e la cucina si fondono in un abbraccio perfetto.
Torino, la sua capitale, è una città che incanta per il suo fascino aristocratico. Camminare sotto i suoi portici infiniti, ammirare le piazze eleganti come Piazza Castello o Piazza San Carlo, è come fare un tuffo in un passato regale. Torino è la città dei caffè storici, dei gianduiotti e del cioccolato, della Mole Antonelliana che si staglia contro il cielo, un simbolo che sembra quasi un’illusione ottica tanto è particolare la sua forma. E non posso dimenticare il Museo Egizio, una collezione straordinaria che ti porta direttamente nel cuore dell’antico Egitto, e il Museo del Cinema, dove puoi ripercorrere la magia della settima arte, circondata da schermi e proiezioni che ti trasportano in un altro mondo.
Ma il Piemonte è anche la terra dei vigneti che si stendono a perdita d’occhio. Le Langhe, il Monferrato, il Roero: sono nomi che evocano dolci colline coperte di filari di viti, castelli medievali che spuntano tra le nebbie, borghi che sembrano usciti da un dipinto. Ho guidato tra queste strade, serpeggiando tra colline coperte di colori, e mi sono fermata ad assaporare un bicchiere di Barolo o di Barbaresco, vini che raccontano tutta la passione e il sapere di generazioni di viticoltori. Nei piccoli paesi come Barolo, La Morra, o Neive, ogni enoteca, ogni cantina ti invita a scoprire storie di fatica, di tradizione e di orgoglio.
E poi c’è Alba, la capitale del tartufo bianco, un diamante della cucina che cresce sottoterra e che qui è celebrato come un vero tesoro. Sono stata alla Fiera del Tartufo, e ricordo l’aroma intenso, quasi inebriante, che riempiva le strade, e la passione con cui i tartufai parlavano delle loro ricerche nelle notti fredde d’autunno, accompagnati dai loro fedeli cani. È un mondo a parte, un piccolo universo di profumi e sapori che non ha eguali.
Ma il Piemonte è anche montagna, e che montagne! Le Alpi Occidentali, con le loro cime innevate e le valli che si aprono in panorami spettacolari, sono un paradiso per chi ama la natura e l’avventura. Sono stata in Val di Susa, tra borghi che sembrano scolpiti nella pietra e sentieri che si perdono tra i boschi, e ho visitato l’Abbazia di Sacra di San Michele, un luogo mistico arroccato su uno sperone di roccia, che domina tutta la valle e ti fa sentire come se fossi sospesa tra terra e cielo. In inverno, le stazioni sciistiche come Sestriere e Bardonecchia offrono piste perfette per gli amanti dello sci, ma anche rifugi accoglienti dove puoi scaldarti davanti a un caminetto acceso, con un buon bicchiere di vin brulé in mano.
Il Piemonte è anche laghi, con il Lago Maggiore e il Lago d’Orta che rappresentano due gioielli incastonati tra le montagne. Il Lago Maggiore, con Stresa e le isole Borromee, è un luogo che sembra uscito da una favola. Ho preso una barca per Isola Bella, e mi sono trovata in un giardino barocco, con pavoni bianchi che passeggiavano tra fiori esotici e statue antiche, mentre la vista sul lago scintillava al sole. Il Lago d’Orta, invece, ha un fascino più intimo e segreto, con il borgo di Orta San Giulio che si affaccia sull’acqua, un piccolo paradiso di stradine acciottolate, porticati ombrosi e silenziosi, e l’Isola di San Giulio, con la sua abbazia che sembra galleggiare sull’acqua come in un sogno.
Le città del Piemonte, come Asti e Novara, raccontano storie di cavalieri e di tornei, di mercati vivaci e di palazzi signorili. A Casale Monferrato, ho scoperto una città dove il passato e il presente convivono in modo armonioso, tra antichi palazzi, chiese barocche e piazze animate. E Alessandria, con le sue fortificazioni, ha un fascino austero che ti riporta indietro nel tempo.
Non posso dimenticare i sapori del Piemonte. Qui la cucina è ricca, sincera, con piatti che sanno di casa, come i tajarin con il ragù di carne, gli agnolotti del plin, o la bagna cauda, quella salsa calda di aglio e acciughe in cui intingere le verdure fresche. E poi i formaggi, come il Castelmagno e il Toma, che hanno un sapore unico, deciso, che racconta le montagne da cui provengono. E i dolci, come il bunet, una sorta di budino di cioccolato e amaretti, o le nocciole del Piemonte, le migliori che abbia mai assaggiato.
Il Piemonte è una terra che sa affascinarti senza clamori, con una bellezza che va scoperta a poco a poco, fatta di dettagli, di gesti, di sapori. È una regione che sa accoglierti con calore, che ti invita a esplorare, a perdersi nelle sue colline, nelle sue città, nei suoi sentieri, perché ogni angolo, ogni luogo ha una storia da raccontare, una magia da condividere. Una terra che, una volta scoperta, non puoi fare a meno di amare.


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