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Napoli, cosa fare e cosa vedere

La città di Napoli è sicuramente una tra le mete turistiche più importanti d’Italia e d’Europa. I monumenti da visitare e i luoghi d’interesse sono innumerevoli, e per visitarli tutti ci vorranno giorni interi. Ma Napoli non è una città solo da ammirare, ma anche da vivere, tra spiagge, vita notturna e locali in cui assaporare la deliziosa cucina napoletana.

I monumenti più belli di Napoli

Inizieremo il nostro itinerario di viaggio scoprendo quali sono i monumenti più belli di Napoli, i quali rappresentano un inestimabile tesoro tutto nostrano.

Il tesoro di San Gennaro

A proposito di tesori, assolutamente da vedere quello di San Gennaro, custodito nel museo adiacente al Duomo di Napoli. Qui sono conservati argenti, dipinti, gioielli e statue di inestimabile valore. Il tesoro di San Gennaro custodisce anche una mitra tempestata di numerose pietre preziose. In occasione del maggio dei monumenti a Napoli del 2014, nella cappella del tesoro di San Gennaro è stata inoltre esposta la mostra delle Storie d’argento, dove sono state mostrate per la prima volta al pubblico 80 statue d’argento ritrovate in antichi caveau.

Il Cristo Velato

Restando al centro storico di Napoli ci spostiamo alla Cappella San Severo, dove è conservata la statua del Cristo velato, assolutamente impressionante per il suo realismo ed i tratti assolutamente perfetti di un corpo ed un sudario scolpiti nel marmo. La Cappella San Severo è un luogo affascinante, ricco di simboli esoterici e religiosi. Oltre al Cristo velato potrai infatti ammirare anche numerose statue, macchine anatomiche e due corpi scarnificati appartenenti all’oscura figura di Raimondo di Sangro. Il prezzo è di 7 euro, 5 euro per chi possiede la tessera Artecard o per i ragazzi dai 10 ai 25 anni, mentre i minori di 10 anni entrano gratis.

Napoli sotterranea

A 40 metri di profondità eccoci a Napoli sotterranea, altra tappa obbligata per il nostro imperdibile itinerario tra i monumenti più belli di Napoli. Proprio sotto il centro storico della città camminerai tra cunicoli, gallerie, acquedotti e ricoveri antiaerei: un incredibile viaggio nella storia. Nel biglietto di 10 euro inoltre è anche compresa una visita al teatro greco-romano, ritrovato straordinariamente all’interno di un basso che fino a pochi anni fa era la cantina di un’abitazione.

Il Museo di Capodimonte

Spostandoci dal centro di Napoli e salendo più in collina approdiamo al museo di Capodimonte, vero polmone della città e centro di incredibili opere artistiche di grandissimo valore. Tra le opere più note quelle di Botticelli, Tiziano, Bellini, della galleria Borghese e della collezione Farnese. Il museo si estende su tre piani ricchi di opere d’arte che ti lasceranno senza fiato. Il biglietto costa 7,50 euro, 6,50 dopo le 14 e 3,50 il ridotto. Sono previsti sconti per i possessori di Artecard.

La Grotta di Seiano

Concludiamo il nostro tour dirigendoci alla grotta di Seiano; forse non è molto nota, essendo stata aperta da poco, ma merita assolutamente una tappa. La visita guidata inizia percorrendo tale grotta che risale ai tempi dei romani, e fu usata come rifugio durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Dopo aver percorso circa 800 metri completamente al buio si sbuca in un luogo incantato e fatato, dove puoi ammirare le antiche vestigia della villa imperiale di Pausilypon, del teatro, dell’Odeion e di altre sale. E infine un panorama mozzafiato a picco col golfo di Napoli sullo sfondo.

San Gregorio Armeno: la strada dei Presepi di Napoli

San Gregorio Armeno è la strada dei presepi di Napoli. Tutti la conoscono ormai: qui si affacciano moltissime botteghe artigiane dove puoi trovare statuine per il presepe, ambientazioni, luci e molto altro ancora per un presepe semplicemente bellissimo. Eccoti una speciale guida di San Gregorio Armeno con tutte le curiosità e aneddoti ad essi connessi.

I vari nomi della via e della chiesa di San Gregorio Armeno: San Gregorio Armeno è una tra le vie più antiche di Napoli. Le vecchie generazioni di napoletani la ricordano anche come la via di San Liguoro. Per rendere l’idea di quanto fosse antica questa strada, basti pensare che gli antichi romani la usarono per costruirci un tempio dedicato a Cerere, la divinità della terra e fertilità. Nel corso dei secoli tale struttura andrò in rovina, e sulle sue rovine venne costruita una chiesa, in cui vennero portate successivamente le reliquie di San Gregorio l’Illuminatore, patriarca di Armenia, per volere delle monache guidate da San Patrizia. La chiesa di San Gregorio Armeno è quindi conosciuta principalmente per questo nome, ma viene ricordata anche con la denominazione di chiesa di San Patrizia: questo perché, secondo una leggenda, le monache, mentre trasportavano il carro funebre di San Patrizia, si fermarono di colpo davanti a quella chiesa, senza alcun motivo apparente. Le monache considerarono questo evento inspiegabile come un segno, voluto dalla Santa.

Presepi napoletani: le origini della tradizione: Tutti sappiamo che lungo via San Gregorio Armeno sono presenti i più classici presepi napoletani, ma non tutti sono a conoscenza del perché li troviamo proprio lungo quella strada. L’arte del presepe risale al XIII secolo, e la sua dimensione era limitata esclusivamente a chiese e monasteri: solo numerosi anni dopo, tra il XVII e il XVIII secolo, si decise di esportarla in strada. La scelta degli artigiani di esibire le proprie creazioni proprio a San Gregorio Armeno si rifà ancora una volta alle origini della via: i presepi napoletani sarebbero stati infatti dei doni rivolti ai Santi che hanno fatto la storia della strada, cioè San Patrizia e San Gregorio. Dalla semplice “devozione” si passò rapidamente ad una forma di vanto e prestigio, con gli artigiani che decisero di esprimere il proprio estro attraverso presepi sempre più singolari, accurati e caratteristici.

La storia di Benino, il pastorello che dorme sempre: Ogni elemento raffigurato nei classici presepi napoletani ha una sua storia e un suo perché. Tra essi spicca sicuramente Benino, il pastorello posto sul punto più alto del presepe. La particolarità di tale personaggio sta tutta nel fatto che lo troviamo sempre in stato dormiente: tale rilassatezza soporifera è in netto contrasto con lo stato d’animo degli altri personaggi, che contrariamente a Benino vivono l’evento della nascita di Gesù con ansia e trepidazione. Perché Benino dorme sempre, quindi? Secondo numerosi racconti, il presepe non è altro che un sogno di Benino stesso, oltre ad essere il simbolo dell’umanità dormiente, pronta al risveglio, quest’ultimo metafora della rinascita dell’uomo.

Berlusconi aggredito, la statuetta “splatter”: Le statuette della via dei presepi di Napoli per antonomasia non hanno avuto solo ed unicamente lo scopo di rappresentare personaggi celebri, ma anche gli eventi che li hanno coinvolti. Basti pensare a Belen in versione “farfalla” e la povera Laura Pausini, che durante un concerto mostrò incidentalmente le sue parti più intime. Tra gli eventi mediatici più roboanti degli ultimi decenni troviamo ai primi posti l’aggressione a Berlusconi, perpetrata da Massimo Tartaglia, con l’ormai celebre “lancio della statuetta” all’ex premier. Ovviamente gli artigiani di San Gregorio Armeno non hanno perso l’occasione di “ricordare” a modo loro il fatto, rappresentando Berlusconi con la celebre ferita riportata in seguito all’aggressione.

La celebrazione funerea “lampo” di George Michael: Il 25 dicembre 2016 ci ha lasciati George Michael, morto in circostanze mai del tutto chiarite. Destino volle che la sua dipartita è avvenuta proprio il giorno di Natale, richiamando beffardamente le parole del suo brano più celebre: Last Christmas. Per celebrare la memoria di George Michael, a San Gregorio Armeno si sono mossi celermente, facendo spuntare sulle bancarelle una statuetta del cantante il giorno successivo alla sua morte.

Botteghe aperte tutto l’anno: Le botteghe sono aperte tutto l’anno anche se ovviamente durante il periodo natalizio la loro offerta è molto più ricca e l’atmosfera che si può respirare è molto più calda e gioiosa. Se vi capita di passare da Napoli anche in periodi lontani dal Natale fate comunque una passeggiata in questa strada, avrete la possibilità infatti di vedere gli artigiani all’opera che già si preparano per il prossimo Natale.

Il prezzo delle statuine di San Gregorio Armeno: Una strada tanto rinomata e il lavoro degli artigiani ci fanno subito venire in mente che forse i il prezzo delle statuine di San Gregorio Armeno potrebbe essere un po’ troppo elevato per le nostre tasche. In realtà qui ognuno può trovare ciò che sta cercando, sia pezzi a basso costo ma pur sempre di alta qualità che vere e proprie opere d’arte che possono arrivare a costare anche centinaia e centinaia di euro. Molto dipenderà dalla grandezza della statua o statuina che acquisterai: piccoli lavori possono oscillare tra i 5 € e i 20 €, mentre per le opere dall’enorme mole la cifra da sborsare sale vertiginosamente. La giustificazione di tali prezzi sta nella lavorazione, totalmente a mano. Ad ognuno la sua scelta quindi, ad ognuno il suo presepe!

Come raggiungere San Gregorio Armeno: San Gregorio Armeno congiunge perpendicolarmente due delle strade più importanti di Napoli, via dei Tribunali e via San Biagio dei Librai. Basta percorrere una di queste strade quindi per raggiungere questo luogo ricco di magia.

I migliori locali di Napoli: la movida napoletana

Dopo aver scoperto insieme i migliori monumenti della città, andiamo insieme alla scoperta allora della movida napoletana, con una lista contenente i migliori locali di Napoli.

Il Vomero, la zona con i migliori pub di Napoli: Napoli è una delle città più belle di tutto il Sud Italia ed è anche una delle città più vive. Il capoluogo campano è infatti costellato da ristoranti, pizzerie, bar, caffè, locali notturni e pub. Se è proprio un pub quello che stai cercando dovrai allora recarti al Vomero, dove sono presenti i pub migliori. Qui troviamo dei locali davvero imperdibili per tutti coloro che amano trascorrere la notte fuori casa come il Mr Ferdy’s London Pub, in perfetto stile inglese, L’Oca Nera con tutta la sua eleganza e ricercatezza, il Goodfellas Club ideale per gli amanti della musica dal vivo e il Morrigan Pub che vanta una delle migliori selezioni di birre.

Chiaia, la zona dei bar di Napoli: Se siete alla ricerca della migliore movida di Napoli è nel quartiere di Chiaia che dovete recarvi. Si tratta di una zona davvero molto caratteristica, dove potete trovare stradine strette e piccoli vicoli, luci soffuse e tanti piccoli locali che si affacciano sulla strada pronti a soddisfare tutti i desideri. Sono quelli che vengono definiti “baretti”, bar insomma di piccole dimensioni dall’aspetto davvero moderno e chic dove possiamo trovare una folla di giovani ogni sera.

La vita notturna di Napoli all’Arenile di Bagnoli: L’Arenile di Bagnoli è il primo locale di Napoli ad avere deciso di dare vita al fortunato accostamento spiaggia/locale notturno. L’Arenile è un luogo moderno e arredato con pezzi di grande design, un luogo ricercato e rilassante in cui potersi godere un aperitivo, una serata di ottima musica dal vivo e, ovviamente, anche balli scatenati sino alle prime luci dell’alba. L’Arenile di Bagnoli è il luogo perfetto per tutti coloro che amano essere alla moda e che vogliono vivere una vita sempre sulla cresta dell’onda, ed è per questo che merita di essere inserito a pieno merito nella lista dei migliori locali di Napoli.

Borgo Marinari: Se ne avete abbastanza delle discoteche e volete vivere Napoli in un modo un po’ diverso dal solito è nel Borgo Marinari che dovrai recarti, quel piccolo borgo che si affaccia direttamente sul mare che sorge proprio accanto al famoso Castel dell’Ovo. Questo borgo è costellato da ristoranti, pizzerie e bar ed è sempre possibile vedere molti vip girare in questa zona, dopotutto è proprio qui che Totò e Sophia Loren amavano trascorrere un tempo le loro serate.

Dove mangiare a Napoli

Scegliere dove mangiare a Napoli è davvero semplice: la scelta è vastissima, e in qualunque luogo andrai potrai deliziare il tuo palato con le meraviglie che la cucina napoletana sa offrire. Dallo street food alle piccole pizzerie fino ai grandi ristoranti, mangiare a Napoli è un’arte, e rimarrai affascinato da qualsiasi cosa andrai ad assaporare. In un altro articolo abbiamo già analizzato le migliori pizzerie napoletane, quindi noi ci soffermeremo principalmente sui ristoranti più chic, rinomati e consigliati della città, anche se ribadiamo ancora una volta il concetto: ovunque andrai, mangerai bene.

I migliori ristoranti di Napoli: dalla cucina napoletana a quella multiculturale

Oltre ad addentrarti in una delle tantissime pizzerie del centro storico e dintorni, per assaporare la cucina napoletana puoi puntare su uno dei tanti locali che campeggiano sul lungomare. Ma è nelle trattorie che troverai il vero gusto e la grande tradizione della gastronomia partenopea: dalla Trattoria e Pizzeria Antica Capri a La Campagnola, dalla Trattoria Cilea alla Taverna a Santa Chiara. Per le vie del centro troverai inoltre numerose gelaterie e rosticcerie, tutte di primissima scelta, anche quelle che, apparentemente, possono sembrare più spartane. Se invece si vuole optare per una cucina non forzatamente napoletana, il luogo in cui dirigersi è Via Bausan, dove troverai ristoranti dalla tradizione culinaria eterogenea: dal russo al messicano, dal greco al francese.

Dove dormire a Napoli

Napoli è una città da visitare in almeno 3 giorni, ed è quindi necessario trovare un posto in cui pernottare. Secondo diverse statistiche a Napoli ci sono circa 800 hotel, statistica che denota una certa abbondanza alberghiera. La scelta dovrà però risultare ben ponderata in base ai luoghi che s’intende visitare: è preferibile rimanere in centro, tra San Ferdinando e Via Partenope, fino a Piazza Bellini. Tra i migliori hotel economici di Napoli troviamo il B&B Hotel Napoli, Residenza Echia, Albergo Palazzo Decumani e l’Hotel Cristina.

Immagine di copertina: pixabay.com

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