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Ferrara, cosa fare e cosa vedere

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Ferrara è una città molto famosa dell’Emilia-Romagna. Importante soprattutto per i famosi palazzi Estensi e i tanti monumenti presenti in città. Scopriamo cosa fare e cosa vedere in questa fantastica città.

Dove si trova Ferrara

Ferrara è un comune di 131862 abitanti, ed è una città della pianura dell’Emilia-Romagna. La città sorge a pochi chilometri dal fiume Po, a circa 50 km dal mare.

Cosa vedere a Ferrara

Ferrara è una città ricca di tanti monumenti, palazzi e vie medievali, di mura rinascimentali che hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario. Ci sono anche tantissimi parchi, dove i cittadini solitamente si divertono a fare sport, ma che i turisti amano invece per passeggiarci e rilassarsi. Per chi ama il mare, nei dintorni ci sono tantissimi lidi, e il parco del Delta del Po, un’area verde, incorniciata da boschi, pinete ed Oasi.

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Ferrara cosa vedere (Foto©Pixabay)

Il Castello Estense

Il maestoso simbolo di Ferrara è il Castello Estense. Con le sue quattro torri circondate dal fossato, i rossi mattoni di cotto, le eleganti balaustre bianche, le prigioni e le sale per i giochi e il diletto di corte. Il castello nasce nel 1385, quando una pericolosa rivolta convinse Niccolò II d’Este della necessità di erigere una poderosa difesa per sé e la sua famiglia sorse così il Castello di San Michele, fortezza che ricorda il Castello di S. Giorgio a Mantova – realizzato anch’esso da Bartolino da Novara. A quel periodo risalgono la massiccia imponenza, il fossato, i ponti levatoi, le torri austere.

Un passaggio coperto, ancora esistente, univa l’edificio militare al palazzo dei marchesi, oggi Palazzo Municipale. Passarono i secoli e i pericoli di sommosse cessarono. Allora il castello fu abbellito e slanciato per divenire la magnifica residenza della corte: venne arricchito dalle altane sopra le torri, dai balconi di marmo, dal cortile d’onore di linee cinquecentesche e dai fastosi appartamenti affrescati, ancor oggi visitabili all’interno del percorso museale.

Palazzo dei Diamanti

Così denominato grazie alla particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato, il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo. Progettato da Biagio Rossetti, il palazzo fu costruito per conto di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I d’Este, a partire dal 1493, e costituisce il centro ideale della cosiddetta “Addizione Erculea”, vero e proprio raddoppio della città che Rossetti concepì per il duca. Il palazzo fu acquistato dal comune nel 1832. Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, organizzate da Ferrara Arte e dalle gallerie di arte moderna e contemporanea di Ferrara.

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Palazzo dei Diamanti Ferrara (Pixabay)

Il Museo Archeologico Nazionale

Il museo archeologico di Ferrara si trova nel Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro; si parte dal piano terra per raggiungere il piano nobile, che si apre con un ampio salone affrescato con carte geografiche che aiutano a visualizzare il territorio nelle diverse epoche storiche, mentre al piano terra è visibile la Sala del Tesoro. Il museo accoglie i reperti della città etrusca di Spina. La bellezza di questo palazzo è che presenta un percorso per non vedenti, un percorso tattile, con immagini e testi a rilievo, guide audio con lettori MP3 e in braille. Inoltre il pubblico ha ora modo di maneggiare un servizio da simposio ricomposto su un bancone appositamente progettato.

Il museo presenta anche un giardino conosciuto come “giardino degli dei”, giardino neorinascimentale di Palazzo Costabili di via XX settembre è accessibile con un biglietto proprio. Le geometrie delle siepi intersecate dai vialetti, il magico labirinto verde, il romantico bersò di rose, le monumentali essenze arboree che delimitano il giardino di mezzogiorno accoglieranno i visitatori in cerca di un angolo di natura e pace tra i tesori di arte, architettura e archeologia che caratterizzano questo angolo di città.

Cattedrale di Ferrara

La Cattedrale di Ferrara, costruita a partire dal XII sec., porta i segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città. La grandiosa facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata in stile romanico, ancora prevalente nella parte inferiore: da notare il San Giorgio e le scene del Nuovo Testamento sopra la porta centrale, opera dello scultore Nicholaus (1135). La parte superiore, è in stile gotico e presenta, oltre alle numerose arcatelle e ai finestroni strombati, un magnifico Giudizio Universale scolpito da ignoto, sopra la loggia centrale. Sotto queste sculture si trova un’elegante loggia gotica contenente una statua, anticamente dorata, della Vergine e il Bambino, opera della prima metà del Quattrocento attribuita a Michele da Firenze.

Nella parte bassa della facciata, a sinistra, una lapide ricorda il passaggio di Ferrara dal potere estense a quello del papa Clemente VIII. A destra, entro una nicchia, è posta invece la statua del marchese Alberto d’Este, fondatore dell’Università. La fiancata posta lungo la piazza Trieste e Trento è decorata da due logge con colonnette scolpite. In basso corre la Loggia dei Merciai, occupata da negozi fin dai tempi del Medioevo.

Al centro della fiancata si notano le strutture superstiti dell’antica Porta dei Mesi, distrutta nel XVIII secolo, le cui sculture sono in parte conservate nel Museo della Cattedrale. L’imponente campanile rinascimentale, in marmo bianco erosa, è opera incompiuta attribuita a Leon Battista Alberti. L’abside in laterizio è opera del massimo architetto e urbanista ferrarese, Biagio Rossetti.

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Cattedrale di Ferrara (Foto©Pixabay)

Via delle Volte

Via delle Volte è, una sorta di museo a cielo aperto, un vero e proprio monumento, ed è una tappa immancabile per chi visita Ferrara. lo sviluppo in profondità venne risolto architettonicamente con la creazione di passaggi aerei, gli attuali volti che punteggiano la strada, utilizzati per collegare i magazzini sulla riva del fiume alle botteghe-abitazioni verso il centro. È consigliabile percorrere un buon tratto della via per godere della visione di edifici trecenteschi e quattrocenteschi, nonché del fascino delle viuzze che da esse si dipartono.

Palazzo schifanoia

Con il suo splendido Salone dei Mesi affrescato nel XV secolo dai pittori dell’Officina Ferrarese, entrare nel palazzo schifanoia è come immergersi e intraprendere uno splendido viaggio nel tempo. Colloquiare d’un tratto con duchi, cortigiani, putti, tra sale di corte e paesaggi fantastici.  Schifanoia fu costruito, a partire dalla fine del Trecento, in una zona ricca di verde presso l’antico corso del fiume Po, per volere di Alberto V d’Este.

Il nome del palazzo deriva dal motto schivar la noia e si riferisce alla funzione di svago e ricreazione dell’edificio, in quanto “delizia” estense. Attualmente il palazzo è diviso in due ali, ad est e ovest. Le decorazioni interne, tra cui il Salone dei Mesi, hanno subito molte distruzioni, ma ciò che è rimasto dello splendido ciclo di affreschi voluti da Borso, è considerato unanimemente come una delle pagine più alte del rinascimento italiano.

Gli affreschi sono l’opera collettiva di diversi pittori ferraresi, tra cui Francesco del Cossa, e rappresentano trionfi di divinità pagane, figurazioni della vita quotidiana e simboli dell’astrologia. Dal 1898 Schifanoia ospita le collezioni dei Musei Civici d’Arte Antica, le cui ricche raccolte sono distribuite nell’ala tardo trecentesca dell’edificio e nelle sale del Quattrocento. Fra queste, un interessante nucleo di ceramica grafita estense, la consistente collezione numismatica, gli straordinari codici miniati (come la Bibbia della Certosa decorata da Guglielmo Giraldi), la collezione di avori e quella di bronzi e placchette.

Piazza delle Erbe e del Municipio

Da non perdersi assolutamente se si va a Ferrara ovviamente è piazza delle erbe e del municipio. Piazza delle Erbe (piazza Trento e Trieste dal 21 gennaio 1919) è il punto di riferimento del passeggio cittadino, passaggio obbligato di ogni giro nel centro storico. Da due secoli luogo deputato al mercato di frutta e verdura, in piazza si concentrano tutti i simboli del potere che ha governato Ferrara nei secoli: c’è il Duomo di San Giorgio, il Palazzo della Ragione, la Loggia dei Merciai dove avevano bottega i mercanti di stoffe e lana, il campanile incompiuto attribuito a Leon Battista Alberti. In Piazza delle Erbe inizia il “listone”, un marciapiede largo 12 metri e lungo 120 abituale luogo di passeggio, di bancarelle e di mercatini natalizi. Di fronte al Duomo si accede alla Piazza del Municipio, con l’imponente scalone d’onore che conduceva alla prima residenza dei d’este.

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Cosa vedere Ferrara (Foto©Pixabay)

Monastero di Sant’Antonio in polesine

Fondato nel XIII secolo dalla Beata Beatrice d’Este, il monastero di sant’Antonio in polesine, presenta cappelle con affreschi che vanno dalla scuola giottesca e bizantina e quella rinascimentale. All’interno si respira un’area pienamente religiosa dedicato alla preghiera. Prima del Mille il monastero nasce su un’isola nell’alveo del Po. A metà del Duecento il complesso conventuale accoglie le monache benedettine riunite attorno a Beatrice d’Este, fondatrice della comunità religiosa. Le monache hanno continuato a dimorare qui e al mattino presto è possibile sentire la loro messa cantata con le melodie dei canti gregoriani. Visitare la chiesa interna riservata alle monache è un’esperienza capace di toccare nel profondo, non solo per l’atmosfera incorrotta che si respira ma anche per la presenza degli affreschi di scuola giottesca, eseguiti tra la fine del Duecento e la metà del Trecento.

Corso Ercole D’Este a Ferrara

Era anticamente denominato Via degli Angeli, dalla chiesa dedicata a S. Maria degli Angeli che si trovava lungo il suo corso. Costituisce uno dei due assi portanti dell’Addizione Erculea. Privo di esercizi commerciali ed affiancato da bellissimi palazzi, mantiene a tutt’oggi la caratteristica di arteria residenziale che il duca le volle conferire. Il suo punto focale è il Quadrivio degli Angeli, all’incrocio con l’altro asse dell’addizione (Corso Porta Mare – Biagio Rossetti – Porta Po) e sottolineato dalla presenza di tre palazzi riccamente decorati: Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi Sacrati ed il magnifico Palazzo di Diamanti. Nella seconda parte della strada, quella che conduce alle mura ed alla Porta degli Angeli, le costruzioni vanno gradatamente diminuendo di numero e d’importanza, fino a che la via diviene del tutto simile a una strada di campagna, fiancheggiata da alti pioppi.

Cosa fare a Ferrara

Ferrara è una città dalle mille sfumature, cioè ci si può dedicare a diverse attività. Per gli amanti della storia e della scoperta, ci sono i tanti monumenti da visitare, palazzi, musei, piazze e castelli, se si ama passeggiare ci si può perdere in questo fantastico clima nelle vie medievali, magari in bicicletta, oppure rilassarsi in qualche parco. Se si va lì per un po’ di sole e puro relax ci si può dedicare a delle giornate al mare, oppure alla visita di parchi naturali. Volendo ci si può anche recare alle mostre, alle sagre o ad altri eventi che magari sono presenti in quel periodo, per conoscere ancora di più questa meravigliosa città.

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Ferrara cosa visitare) Foto©Pixabay)

Cosa mangiare a Ferrara

Ferrara è una città che ha molti dolci sapori, uno di questi è il saporito pane ferrarese dalla forma elaborata, insignito del marchio IGP; popolarissimi sono anche i cappellacci, tortelli ripieni di zucca e parmigiano e il pasticcio di maccheroni, vera sintesi delle tradizioni cortigiane; mescolanza inusuale di carni di maiale, è la salama da sugo. Infine il panpepato, un pan di spezie rivestito da una crosta di cioccolato fuso. Importanti poi sono anche le varietà di vini, infatti esiste una strada dei vini e dei sapori.

Come arrivare a Ferrara

Ferrara è una città che si può raggiungere facilmente in treno, in aereo o in auto. Prendendo il treno si scende alla stazione ferroviaria di Ferrara, che è facilmente raggiungibile, poiché non vi è alcuna necessità di attraversare il centro della città per arrivarci. Con l’aereo, invece. Si arriva all’’aeroporto più vicino che è quello di Bologna Marconi, importante snodo nazionale e internazionale a soli 50 km dalla città di Ferrara. Facilmente raggiungibile dall’autostrada A13 in direzione Padova e uscita Ferrara Nord. Infine se si vuole raggiungere con l’auto, a Ferrara sud bisogna prendere la Superstrada “Ferrara-Porto Garibaldi” o la Strada Statale “Adriatica” (N 16) per Ravenna. Per arrivare a Ferrara nord: prendere la Strada Statale SS255 per Modena e la “Virgiliana” SS496 per Mantova.

Eventi a Ferrara

Tanti sono gli eventi che vengono organizzati a Ferrara, come eventi musicali, concerti, dove ci sono diversi artisti, soprattutto nel periodo di fine estate, dove ci sono degli artisti di strada, che dilettano con la loro musica. Possiamo assistere anche alle tante mostre artistiche e alle tante sagre culinarie, che vengono organizzate per valorizzare ancora di più l’importanza della città, del suo patrimonio artistico e culinario. Vengono organizzati anche tanti mercatini di antiquariato e collezionismo.

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Ferrara da visitare (Foto©Pixabay)

Quando andare a Ferrara

Il periodo perfetto per visitare Ferrara, è la primavera e l’autunno, maggio in particolare è un mese di festeggiamenti, legati al “Palio di San Giorgio”, a marzo e a settembre mostre prestigiose attirano numerosissimi visitatori a Palazzo Diamanti, gioiello del Rinascimento ferrarese, mentre nell’ultima settimana di agosto musicisti di strada da tutto il mondo si riuniscono al Ferrara Buskers Festival riempiendo di musica le sere di fine estate.

Cosa vedere nei dintorni di Ferrara

Non solo a Ferrara, ma anche nei dintorni si nascondono molti posti carini da visitare, uno di questi è il circuito delle Delizie Estensi, le residenze di svago dei Duchi di Ferrara disseminate in tutto il territorio, poi non possono mancare i lidi per chi è amante del mare, ci sono sette località balneari, che vantano di larghe spiagge e un’ampia scelta di intrattenimenti. Per chi ama la natura vicino c’è il parco del Delta del Po, con spazi verdi, boschi, oasi e pinete.

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