Goa è una delle località più famose ed è il più piccolo e il più ricco stato nella costa occidentale dell’india, che è stato reso famoso dal movimento hippie degli anni ’60. Oggi Goa è un luogo adatto ad una vacanza di sole, relax e divertimento, infatti è stata resa famosa grazie alle sue innumerevoli spiagge che vanno dalle popolari come Baga e Palolem fino a quelle meno frequentate come Galgibaga.
Possiamo dividere Goa in zona nord e zona sud, la zona nord è una zona molto caotica, dove ci si “sballa”, mentre la zona sud è caratterizzata dalla natura, spiagge e villaggi. Goa può essere visitata tutto l’anno, con un clima tropicale, cioè caldo tutto l’anno però presenta stagioni secche da novembre a marzo, che sarebbe il periodo più consigliato per una vacanza, con mattine calde e serate fresche, c’è anche una stagione delle piogge più o meno da fine maggio all’inizio di ottobre, caratterizzata da afa e nuvolosità.
Una volta giunti a Goa il mezzo più utile per spostarsi è il motorino che si può prendere comodamente in affitto lì, per raggiumgere le meravigliose distese di sabbia, l’acqua cristallina, luoghi dove c’è voglia di ballare e di divertirsi e zone di relax. Sicuramente Goa è adatta ad i ragazzi che si possono divertire nei party notturni, ma anche agli adulti e alle famiglie che vogliono dedicarsi ad un po’ di relax nelle bellissime spiagge indiane e ad una vacanza fatta di cultura grazie alle innumerevoli attrazioni e divertimento.
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Le spiagge più belle di Goa
Goa presenta numerosissime e bellissime spiagge, una di queste è Galgibaga beach, che è una delle spiagge forse meno conosciuta e poco frequentata rispetto a tutte le altre, ma è sorprendentemente bella, circondata da una foresta di pini, dove le tartarughe vanno a depositare le uova, presenta pochissimi ecolodge e qualche piccolo ristorantino.
Poi c’è la spiaggia di Palolem che a forma di mezza luna, presenta una sabbia bianca, pulita con vista mozzafiato, ci sono capanne e ristoranti dove si possono gustare tutti i frutti di mare locali, le spiagge Mandrem, Morjim e Ashwem, sono molto alla moda, i visitatori come prima tappa a Goa scelgono una di queste spiagge, per sorseggiare drink in ristoranti e bar chic, se non si desidera sorseggiare dei drink, c’è anche l’opportunità di fare yoga e rilassarsi.
Queste spiagge vengono ricordate però soprattutto per il lavoro che impiegano per la salvaguarda delle tartarughe e della fauna che era presente prima che arrivassero i turisti.
Agonda è un’altra spiaggia del sud di Goa, viene definita come un tesoro nascosto, in quanto è leggermente isolata. Nelle vicinanze di questa spiaggia c’è un piccolo villaggio di pescatori e questa è una delle zone più coinvolgenti di Goa.
Patnem è un’altra bellissima spiaggia di Goa. L’ambiente è idilliaco, la sua posizione geografica garantisce un relax totale, ma se si desidera non è molto lontana dalle attrazioni e dalla movida notturna.
Anjuna, un tempo era un luogo di ritrovo per gli hippy, oggi è una bellissima spiaggia dove il mercoledì si possono trovare graziosi souvenir grazie alla presenza di un mercatino delle pulci e dove si può trovare una meravigliosa musica al tramonto.
La spiaggia di Candolim, è un litorale rettilineo fiancheggiato da bar e baracche, qui possiamo trovare dune di sabbia che non sono diffusissime in tutte le spiagge, Candolim è molto affollata e molto amata dai turisti.
Poi c’è Colva, amata molto dagli indiani, ma poco dai turisti occidentali, probabilmente perché non garantisce una movida notturna, qui si riuniscono soprattutto in ottobre, quando i pellegrini sono diretti alla chiesa di Colva. Questa poca affluenza sei turisti però, ha garantito a rimanere un’impronta prettamente indiana.
Party & serate a Goa
Goa è famosa per i suoi party in spiaggia e per le lunghe serate di movida. Vagator è la destinazione forse più scelta dai giovani, dal momento in cui si può partecipare ai rave party a qualsiasi ora del giorno e della notte, così come le spiagge di Arambol e Morjim e tante altre sono le spiagge che garantiscono le notti trance, i festival e i beach party fino all’alba, che rievocano il leggendario periodo degli hippy degli anni ‘60 e che attirano persone da tutto il mondo.
Se non si è amanti della musica, oppure se si viaggia in famiglia con dei bambini, ci si può anche divertire facendo shopping, o visitando le varie attrazioni che offre Goa come: Basilica di Bom Jesus, Fort Aguada, Dudhsagar falls, Cattedrale di Santa Caterina Shanta, Durga Temple, Goa Chitra museum, Chapora beach, Calangute beach, Harvalem waterfall, Mangeshi temple. Oppure per chi non può rinunciare alla musica ci sono dei locali più tranquilli, adatti anche per le famiglie.
Antichi forti coloniali e templi di Goa
Goa non è bellissima e speciale solo per le sue bianche ed enormi spiagge, ma anche per le importanti testimonianze dell’eredità coloniale, insieme con il Chapora Fort e la Terekhol Fort, che si trovano nell’interno nella zona di Goa nord, a sud e vicino a Vasco da Gama c’è il Forte Mormugao, che risale al 1624 ed era l’effettivo ingresso del porto Mormugao, un bellissimo porto naturale dove attraccano navi passeggeri e commerciali che provengono da tutto il mondo.
Poi ci sono i templi, che presentano una particolare architettura, non è possibile elencarli tutti perché ne sono veramente tanti, ma i più importanti sono: lo Sri Mangesh, il tempio è dedicato alla divinità di Lord Shiva, insieme allo Shantadurga, dedicato alla dea Durga, sono i templi che attirano di più i turisti, poi c’è il tempio di Mahalaxmi è un santuario hindu dedicato a Sri Laxmi, Dea dell’abbondanza e della fortuna, il Tempio di Sri Mahalakshmi, ospita durante il mese di febbraio il festival di Jatra Maruti.
Cosa portare a Goa
Molto importante è vedere cosa portare per trascorrere una bellissima e rilassante vacanza a Goa. Innanzitutto l’abbigliamento da spiaggia, fresco e comodo, come shorts, t-shirt e costumi, indispensabile è la crema solare per il caldo sole, cappelli e abiti leggeri e traspiranti, ombrelli, scarpe chiuse e comode e da non dimenticare è anche un foulard per la brezza, qualche felpa per la sera, mantelle per la pioggia e per chi volesse visitare i templi non deve assolutamente dimenticare di non portare vestiti scollati e di togliere le scarpe.
Cosa mangiare a Goa
Se si decide di visitare Goa, sicuramente non si può rinunciare ad assaggiare i meravigliosi piatti che offre questa zona. Famoso è il Vindaloo, piatto a base di carne di maiale, ma può essere anche di agnello o di pollo, marinata con molto aceto di vino e aglio per varie ore, e con l’aggiunta di spezie e peperoncino. Un’altra specialità di Goa è il Balchao, che è un mix di spezie dal sapore agrodolce e piccante che vede come ingredienti peperoncini essiccati, spezie e zucchero.
Questo mix viene spesso usato per la marinatura delle carni, poi c’è il Fish curry rice, pesce fresco disponibile in una salsa al curry, latte di cocco e spezie locali per poi servirlo con riso, chapati ed una serie di salse più o meno piccanti.
Xacuti, altro piatto tipico di Goa, Si pronuncia “chacuti” ed è una delle portate principali del pranzo di Natale. È preparato con carne di pollo o agnello, semi di papavero bianchi, peperoncino e cocco grattugiato. La carne viene marinata precedentemente con ginger, aglio, coriandolo e peperoncino verde. Esiste anche la versione vegetariana con funghi, patate e tamarindo.
Il Dodol, è un dolce che viene mangiato a Natale, ma che si può facilmente reperire tutto l’anno. È a base di farina di riso, latte di cocco, noci e jaggery. Il passaggio principale per fare questo dolce è quello di lasciare sciogliere del lievito di farina bianca o farina di miglio nell’acqua per tutta la notte e poi mescolarlo agli altri ingredienti.
Mushroom Pulao, a base di gamberi, è un piatto composto da riso e funghi annaffiati da latte di cocco.
Chicken Cafreal, è un piatto importato dal Mozambico dai portoghesi che lo chiamavano Galinha Cafreal appunto pollo in portoghese è un must try della cucina Goana. In questo caso è il pollo ad essere marinato prima della cottura definitiva. La salsa è a base di aceto, coriandolo, cipolle, spezie e succo di limone.